Kamran Ince e la musica turca (parte 2)

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I maggiori compositori turchi sono quelli nati all’inizio del novecento e la cui influenza si è avvertita a metà circa del secolo scorso: pur essendo numerosi i compositori che vengono citati nelle varie bibliografie storiche, solo pochi hanno avuto la fortuna di essere riconosciuti a livello internazionale e soprattutto di avere delle registrazioni che possano essere la testimonianza del loro lavoro per i posteri; come già detto nel post precedente di Ince, nacque anche in Turchia una scuola musicale che miscelava con parsimonia i caratteristici “refrain” della musica popolare turca con i ben più blasonati contorni della musica colta occidentale con una predilizione degli autori per artisti come Ravel, Bartok, Cowell che avevano già colto il senso dell’integrazione etnica dei suoni: i “Turkish five” (così venivano chiamati i maggiori compositori del Paese in una sorta di analogia con i cinque “russi” romantici), comprendevano:

1) Ahmet Adnan Saygun (1907-1991), che può essere considerato l’equivalente di Sibelius in Finlandia o Bela Bartok in Ungheria, compositore misconosciuto spesso agli appassionati di classica meno addentrati, ha rappresentato in tutta la sua produzione una illuminante esigenza di affermazione nazionalista che avesse però il carisma della musica colta occidentale: quel connubio tra tradizione popolare e connotati occidentali è soprattutto avvertibile nei due concerti per piano e nei quartetti per violini, restando la produzione sinfonica più riflessiva ed in linea con il sinfonismo consolidato europeo. Molte delle sue principali composizioni sono state sistemate discograficamente grazie all’etichetta tedesca CPO Records.
Dischi consigliati:

-Piano Concertos 1 & 2, Gulsin Onay, CPO
-Cello Concerto op 74; Viola Concerto op. 59, Tim Hugh, CPO

2) Ulvi Cemar Erkin (1906-1972), anch’egli validissimo nella materia del concerto per piano, verrà ricordato per la sua suite orchestrale Köçekçe, rapsodia riproposta anche da Kamran Ince in una versione per piano e violino nel cd Kamran Ince & Friends (vedi post precedente).
-Complete works for solo piano, Verda Erman, Hungaroton.

3) Cemal Resit Rey (1904-1985), compositore estremamente affascinante nelle composizioni orchestrali,
-Turkey, Scenes from Turkey, Hikmet Simsek, Hungaraton
-Faith Sultan Mehmet / Instantanes / Scenes turques, Cem Mansur, Hungaroton

4) Necil Kazim Akses (1908-1999), discepolo di Suk e Haba, rimarrà famoso per il suo concerto per violino.
-Violin Concerto, Rengin Gokmen, CPO

5) Hasan Ferit Alsan (1906-1978), le cui composizioni sono francamente “leggenda” poichè non ho notizia di una qualche forma di registrazione su cd.

A questi io aggiungerei anche Nevitt Kodalli (1924-2009), compose opere, oratori e balletti che purtroppo discograficamente è udibile solo in brani da camera e in quintetto al piano.
-Erkin/Kodalli, Piano Quintets, Hungaroton.

L’etichetta discografica Hungaroton R. ha pubblicato anche tre volumi dedicati alla musica da camera turca in cui vengono riproposte alcune composizioni degli autori che vi ho citato, sebbene siano meno significative.

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.