Gli ensembles di musica antica

0
568
Source Self-photographed Author Ursula Jürgens, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Germany license. No change was made

 

La recentissima ed ulteriore collaborazione tra l’Hilliard Ensemble e Jan Garbarek, (di cui parlerò in un prossimo post) mi dà l’occasione di parlare di una nutrita schiera di cantori eccellenti che lavora in penombra e si adopera nella continua riscoperta del patrimonio musicale antico: sono i gruppi corali della “ancient” music. In cinquanta anni della loro storia, questi “misconosciuti” artisti, hanno scandagliato un repertorio che era espressione delle notazioni rinvenute (se non addirittura tramandate da quella orale), portando alla luce dei pezzi ineguagliabili di storia musicale con una cura maniacale dei particolari del tempo: stesso uso delle voci, stessi strumenti dell’epoca rifatti pazientemente apposta per loro da alcuni liutai. I primi gruppi sono nati in Austria: il Concentus Musicus Wien (fondato da Harnoncourt) e il Clemencic Consort, erano organizzazioni di cantanti spesso non slegati dall’orchestra, che si rivolgevano essenzialmente al periodo barocco. Però in concomitanza con la riscoperta della musica sacra che era stata quasi “abbandonata” da decenni e soprattutto di quella che copriva tutto il medioevo, venne la voglia di portare alla luce perle preziose antiche, e si studiò anche un metodo per aggiornare questo patrimonio e renderlo malleabile a nuove contaminazioni. Una considerazione da fare è che comunque tutti questi ensembles (quelli più blasonati nati per la maggior parte in Francia e Inghilterra e con una dimensione minore in Italia, Spagna, Germania) firmarono con etichette discografiche che avevano fondato loro divisioni specializzate nell’antichità musicale (è il caso dell’Harmonia Mundi, dell’Hyperion R. ecc.) oppure avevano in catalogo solo quelle opere (vedi ad esempio la Gimell Records) e la particolarità sta nel fatto che in entrambi i casi nasceva un rapporto di fedeltà di lavoro tra gli artisti e i loro managers discografici, con poche eccezioni al riguardo (ad es. l’Hilliard Ensemble oltre ad avere un contratto stabile con la divisione classica dell’ECM, realizzava uscite discografiche anche con la Emi o la Hyperion). Basandomi su questa distinzione ho voluto fornirvi una piccola enciclopedia dei più rappresentativi lavori che vanno da Hildegard von Bingen fino al primo barocco, segnalandovi gli ensembles più attivi e conosciuti negli ambienti di riferimento per casa discografica, con i cd migliori.
N.B. Per i compositori presi in causa, indico utilmente solo la data di nascita

HARMONIA MUNDI:

Ensemble Organum (diretto da Marcel Pères). Anno di nascita 1982, Francia
Questo gruppo si è spinto anche oltre il Medioevo, andando spesso a coprire il canto gregoriano, quello romano antico e bizantino: fondato in un monastero della Provenza, oggi il gruppo registra a Moissac, dove contemporaneamente è stato aperto anche un centro di documentazione storica; ha fornito le sue migliori prove rimarcando musicalmente le due principali scuole francesi dove si è costruita la polifonia: quella di Parigi (scuola di Notre Dame di cui Magister Perotin era il massimo esponente) e quella fondata a St. Martial de Limoges (la cosiddetta polifonia Aquitaine). Non possono essere dimenticate le riproposizioni liturgiche sviluppatesi in Francia sulla polifonia dopo il 1300, che facevano intravedere nuovi sviluppi da seguire per quel tipo di canto; inoltre, notevoli sono le caratterizzazioni sonore di alcune opere di Josquin Desprez (1440-) e Johannes Ockeghem (1420-
-Chants of the roman church/Ecole de Notre Dame/Polyphonie Aquitaine/ Messe de tornai/Codex Chantilly/Ockeghem: Mass pro defunctis

Ensemble Clement Janequin (diretto da Dominique Visse) Anno di nascita 1978, Francia
Particolarmente diretto alle riproposizioni di Clement Janequin (1485-) si dirigono su un repertorio che abbraccia il periodo rinascimentale con ottime rivisitazioni di De la Rue ed altri autori francesi di quel periodo
La chasse and other chansons (Janequin)/ Fricaseès Parisienne/Portrait (Orlando di Lasso)

Ensemble for medieval Music o Sequentia (diretto da Benjamin Bagby) Anno di nascita 1977, Francia
Si distinguono per gli ottimi contributi alla divulgazione dell’opera della Von Bingen, alla canzone non sacra dei trouverès francesi dal 1175 al 1300, e per i contributi testuali all’antica sacralità spagnola con la serie delle Vox Iberica. Ha subito nel ’98 la grave perdita della condirettrice Barbara Thornton.
-Vox Iberica: Codex Las Huelgas/El Sabio/Bingen: Canticle of ectasy/ Trouverès: Courtly love songs from Nothern France 1175-1300

HYPERION Records:

Gothic voices (diretto da Christopher Page) Anno di nascita 1980, Inghilterra
Il gruppo ha fornito da sempre una magnifica rappresentazione dell’arte della tedesca Hildegard Von Bingen (1098-), ma altrettanto notevoli sono le prove discografiche che riprendono il periodo dei troubadours e dei trouvères francesi dal 1100 fino alla fine del 1200, nonché logicamente il repertorio inglese medievale e rinascimentale.
-Von Bingen: A feather on the breath of God/The marriage of heaven and hell/Lancaster and Valois/ A song for Francesca

ECM

Hilliard Ensemble (diretto da Paul Hillier) Anno di nascita 1973, Inghilterra
Il gruppo si è posto in luce non solo per le magnifiche riproposizioni dell’alto gotico (Perotin e soprattutto la particolare polifonia inglese di quello stesso periodo) ma anche per lavori che spaziano dal repertorio classico francese (Desprez, Dufay, Ockeghem) fino ai nostri giorni: direi che i compositori dell’era moderna (Part, Reich, ecc.) abbiano trovato un valido riferimento in questo gruppo che conta un insieme di cantanti di eccezionale levatura.
-Perotin: Beata viscera, sederunt…/Gesualdo: complete responsories/Summer is Icumen in

VIRGIN

Ensemble Gilles Binchois (diretto da Dominique Vellard) Anno di nascita 1979, Francia
Oltre ad aver esplorato il repertorio embrionale delle prime forme di polifonia francese prima del 1100 d.C., l’ensemble di Vellard si è fatto apprezzare nel mondo per la versione della Mass de Notre Dame di Machaut (1300-) vero esponente di spicco dell’era medievale francese di quell’era che viene ben trattata anche negli episodi di Dufay (1400-) e naturalmente di Binchois (1400-)
-Les tons de la Musique/Mass de Notre Dame: G. De Machaut/G. Dufay: Chansons & Mass Ecce ancille domine/Organ & Tropes

Early Music Consort of London, (diretto da David Munrow), anno di nascita 1967, Inghilterra
Uno dei primi e più validi ensembles inglesi del genere, non più attivi dal 1976, causa il suicidio di Munrow.
-Music of the gothic era, antologico

OPUS111
Alla Francesca (diretto da Pierre Hamon) anno di nascita 1989, Francia
Composto anche con alcuni fuoriusciti del gruppo Gilles Binchois, sono orientati al periodo rinascimentale e fondamentalmente all’Ars Nova in tutte le sue evoluzioni, specie quelle che si pongono a cavallo tra l’Ars Subtilior e il primo Rinascimento.
-Landini and Italian Ars Nova/Johannes Ciconia: Motets, Virelais, Ballate, Madrigals

CHANDOS

The Sixteen’s Hardy Christopher, Anno di nascita 1979, Inghilterra
Christopher si dirige nell’ambito del rinascimento inglese con diverse opere dedicate al sacro (Thomas Tallis (1505-), John Taverner (1490-), nel rispetto di una nascente tradizione britannica.
-Tallis: Motets/Tavener: Mass Sancti Wiilhelmi./Eton Choirbook: The rose & the Ostrich Feather & The crown of Thorns

GIMELL R.

The Tallis Scholars (diretto da P. Philips), Anno di nascita 1973, Inghilterra
L’etichetta è completamente orientata al repertorio rinascimentale con particolare riguardo ai lavori di compositori inglesi (Tallis, Taverner, William Byrd (1543-) ed italiani (Carlo Gesualdo, Giovanni Palestrina)
Byrd: Masses, Great service, Motets & anthems/Tallis: Lamentations of Jeremiah, The English anthem/ Palestrina: Masses & two motets

EMI

Taverner Consort & Players (diretto da Andrew Parrott), anno di nascita 1973, Inghilterra
Orientati al patrimonio tardo rinascimentale e barocco
-Monteverdi: Vespro della Beata Vergine/Bach: St.John Passion

Hesperion XX (diretto da Jordi Savall), anno di nascita 1974, Spagna
Diretto all’esplorazione del patrimonio medievale spagnolo.

Libro Vermell de Montserrat/Cansos de Troibairitz

ARCHIV

Gabrieli Consort & Players (Paul McCreesh), anno di nascita 1982, Inghilterra
Specializzata nel barocco, il gruppo prende il nome da un famoso compositore italiano del tardo rinascimento Giovanni Gabrieli di cui hanno ripreso molto del suo repertorio
Andrea e Giovanni Gabrieli: A venetian coronation 1595

Pro Cantione Antiqua (Bruno Turner), anno di nascita 1960, Inghilterra
Tra i più in vista nei primi anni di riscoperta del genere, questo gruppo si concentra sul patrimonio medievale e del primo rinascimento con un’ottima rivisitazione di Dunstable (1385-)

nella parte a lui dedicata, Dunstable: The flowers of Reinassance poliphony

Monteverdi Choir (Elliot Gardiner), anno di nascita 1964, Inghilterra
Gruppo addentrato nel barocco spesso sostenuto dagli English Baroque Soloists, si distinguono per il gran lavoro effettuato sul repertorio di Bach, Handel e Mozart.

Bach: San Matthew Passion/Mass in B Minor, Handel: Messiah/Jephta/Dixit Dominus

TELDEC

Concentus Music Wien, Anno nascita 1953, Austria
Mitico gruppo primordiale, si concentra sul repertorio barocco (notevoli le riproposizioni della Mass in B minor e delle cantate di Bach), nonché quelle sul finire del Rinascimento di Monteverdi (1567-)

-Bach: Mass in B Minor/Cantate
GLOSSA
Etichetta spagnola, famosa per aver accolto molti gruppi italiani tra cui vanno ricordati i gruppi della Venexiana di Claudio Cavina (1998), molto prodiga nella riproposizione delle opere di Carlo Gesualdo e del madrigalismo italiano e quelli del Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini (1984)
-La Venexiana, Carlo Gesualdo, IV Libro Madrigali/Marenzio: Madrigali/Monteverdi: Madrigali
Articolo precedenteSteve Reich: un phasing evoluto
Articolo successivoL’underground statunitense degli anni ottanta e i dintorni Screaming Trees
Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.