Michael Finnissy è uno dei compositori chiave del movimento inglese chiamato “new complexity”: con un evidente errore di interpretazione, i componenti di questa scuola formatasi sull’onda dell’intelettualismo programmatico di Brian Ferneyhough, sono stati considerati portatori di una nuova concezione della complessità musicale che si realizzava in una minuziosa partitura, densa di note e di difficoltà per l’esecutore; in realtà nell’ascolto ci si