Non ci ho pensato prima, volevo dirvi, cari amici musicisti che è possibile suonare utilizzando come base la mia esecuzione di “Composizione intervallare n.1” (la puoi trovare cliccando qui).
Ovviamente non credo che sia indicato l’uso di un pianoforte perchè i suoni si sovrappongono, ma un qualsiasi altro strumento musicale che abbia quindi un’altra timbrica va benissimo.
In particolare il mio consiglio è:
– eseguire una linea melodica monofonica sovrapposta
– utilizzare gli intervalli senza pensare assolutamente ad una scala diatonica normale oppure alterata né tantomeno alla armonia sottostante.
Vi elenco gli intervalli che ho utilizzato nel brano e che voi dovrete utilizzare.
– semitono
– tono
– terza minore
– terza maggiore
Potete costruire le linee melodiche utilizzando in maniera randomizzata questi intervalli cercando ovviamente di dare un senso musicale alla linea melodica. L’utilizzo degli intervalli indicati è a vostro piacimento senza alcuna connessione con concetti tipo “tonalità” o “modalità”.
Quale è la logica di tutto ciò?
La musica viene recepita e piace in funzione del fatto che esistono delle ripetizioni, ad esempio la ripetizione di una frase musicale anche su diversi livelli scalari o accordale, bene, ripetendo gli intervalli l’ascoltatore si abitua ad essi, ma non subito, e li concepisce come una “ripetizione” per cui li gradisce.
Buon lavoro e…….fatemi sapere.