In un illuminato saggio racchiuso in una raccolta editoriale curata da Bjorn Heile, Mark Dalaere spiegò i motivi per cui molti compositori vissuti nella serialità o nell’estremismo sonoro contemporaneo sembrano avere un interesse spasmodico per un certo periodo della musica antica, quello che pressapoco corrisponde al periodo dell’Ars Nova francese, in piena maturità medievale.