Le dichiarazioni del compositore francese Philippe Manoury (1952) hanno sovente riguardato la crisi della musica contemporanea, l’organizzazione spesso infelice della gestione amministrativa e gli interventi sulle modalità di fruizione. Fornite con scritti mirati, le affermazioni di Manoury sono altamente condivisibili: approvo ogni virgola di quello che ha detto su rapporti tra politica ed arte, sull’importanza della creazione di istituzioni musicali specifiche per la
Prende il via domani uno dei principali e storici festival europei di improvvisazione. A Wels, città austriaca situata nella zona bavarese del paese, per...