Si è già detto in passato di come ci sia un punto d’incontro piuttosto evidente tra il post-minimalismo di matrice anglossassone e lo strutturalismo delle nuove generazioni di compositori russi. L’identità risiede in tecniche (si tratta di phasing, droni strumentali e cose simili) che sono tetre segnalazioni dell’incongruenza delle vicende del mondo; tuttavia nel caso russo c’è anche un’anima
Nel programma multidisciplinare della Biennale 2025 della filarmonica di Berlino, quest'anno incentrato sull'argomento della natura e le minacce che su di essa incombono, una...