Il libretto plurilingue che accompagna le world premiéres di “Void” recita: “…Two central themes of my artistic work are the fate of Judaism and the disasters of the 20th century…“. In verità, qui Void sta per tre composizioni di Claus-Steffen Mahnkopf, di cui 2 pensate per la grande orchestra (le registrazioni sono affidate alla Symphonieorchester
Prende il via domani uno dei principali e storici festival europei di improvvisazione. A Wels, città austriaca situata nella zona bavarese del paese, per...