I proclami di Joseph Kosuth nel suo Art after philosophy sembrano essere stati parecchio ascoltati dalla musica contemporanea russa: Kosuth introduceva con motivazione la natura concettuale dell’opera d’arte, attribuendo un ruolo difficilissimo ai fruitori di essa. Per Kosuth l’arte è tautologica, serve per esprimere le intenzioni dell’autore e il processo con cui si svolge è molto più importante di una qualsiasi riflessione estetica.
Prende il via domani uno dei principali e storici festival europei di improvvisazione. A Wels, città austriaca situata nella zona bavarese del paese, per...