Chi ha avuto la pazienza di leggere i miei vecchi articoli, conoscerà la mia diffidenza verso l’opera e il melodramma: si tratta di un’applicazione del mio pensiero, che regge una costruzione di quanto sviluppato fin dai tempi di Monteverdi ed è valida anche per quei paesi che l’hanno accolta successivamente. In Inghilterra, per esempio, Henry Purcell tradusse molti aspetti della musica