L’interesse per le operazioni di live electronics di Parker spinge gente come gli Spring Heel Jack di Coxon e Wales ad invitare il sassofonista inglese nei loro progetti di free jazz, conditi con impianti di elettronica campionata, ma Parker dimostra di non voler mai perdere il gusto di legarsi ad ensembles di natura tradizionale, in organismi in cui la progettualità improvvisativa sugli strumenti
Home Elettronica Elettroacustica Computer Music Evan Parker e gli ensembles: dallo SME alla Setoladimaiale Unit (parte seconda)