E’ una sorta di perdono circostanziale quello che scatta verso tutti coloro che si sono occupati di recensire un lavoro musicale abbinato alla poesia. I più onesti critici ammettono la carenza delle competenze e si rifugiano in una sensitività collegata ai suoni, sia quelli musicali che quelli dell’enfasi poetica. Susan Sontag nel suo splendido saggio Against interpretation venne in aiuto di tutti i