I recenti interessi di Philippe Manoury sembrano sempre più convergere su un approfondimento della spazialità e di quanto il live electronics ha offerto nelle eredità di Nono, Boulez e Stockhausen. I progetti che fanno rivivere alcune delle impostazioni dei compositori citati si trovano nelle dimensioni speciali studiate assieme a Colonia in questi anni: Manoury ha avuto la fortuna di poter contare su sale