Le più recenti teorie estetiche sulla musica sperimentale condotta attraverso campi di registrazione o acustica situazionale, portano dentro di loro una plurima definizione di “spazio” sonoro: si parla di spazio fisico, mentale, culturale, ecologico, storico, etc. Le possibili distinzioni/accorpamenti della nozione di spazio servono a proporre il suono come onda vibratoria complessa che si muove sostanzialmente nell’aria che respiriamo. Denis Smalley, uno specialista