Quando nel 1969 Sigurd Raschèr fondò il Raschèr Saxophone Quartet, un quartetto di sassofoni che accoglieva le rilevanti novità del mondo della classica, capì che stava iniziando un nuovo percorso per il destino polifonico dei sassofoni: fino al quel momento il repertorio classico per lo strumento restava quasi secondario a quanto accadeva nel jazz, dove le sperimentazioni sulla famiglia dei sassofoni erano costanti