Una delle lezioni principali che derivavano dai dipinti di Lucio Fontana era che l’arte pittorica non doveva essere solo una platonica soddisfazione dell’occhio che vede, ma deve suscitare una percezione ulteriore, un andare oltre il dipinto come assioma che riflette sul tempo, sulla direzione, sulla luminosità e sui suoni. Nella serie Concetto Spaziale del 1958, Fontana usava tagli