Mi sono occupato di Zeno Baldi (1988) quando recensii la sua prima monografia per Stradivarius (vedi qui). In quella sede ne delineavo i principali drivers di interesse, evidenziando che “…la ricerca più interessante di Baldi si basa su un particolare equilibrio raggiungibile dai suoni, che è di peso e ritmo: si parte da un’analisi concreta dei suoni