La giovane improvvisazione italiana: Pietro Frigato

0
710
foto di Frank Hanswijk, kind permission

Hanno ragione gli improvvisatori quando ribadiscono che l’improvvisazione non si improvvisa. Questo controverso concetto mostra che non basta una presenza ad un concerto o una disposizione creativa, sono invece necessarie competenze sviluppate durante un pre-percorso formativo che poi ritorna utile nell’atto improvvisativo real time. Nel suo saggio intitolato Ripensare l’improvvisazione, Bernardino Fantini è esplicativo nell’affermare che “…l’idea di

Articolo precedenteMilford Graves: improvvisazione come atto scientifico
Articolo successivoIbridi dei tempi: Alexandra Grimal e Lynn Cassiers
Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.