Quota 100 a Donaueschinger

0
558

Anche quest’anno il programma del Donaueschinger Musiktage si presenta interessantissimo. Oltre a celebrare l’anniversario dei 100 anni del festival, la rassegna ha un più spiccato senso dell’eterogeneità musicale in termini di tendenze e di aree geografiche: covid permettendo, il festival si svolgerà dal 14 al 17 ottobre e porterà le novità di Chaya Czernowin, Johannes Kreidler, Maja Ratkje, Beat Furrer, Rebecca Sanders, Eivind Buene, Enno Poppe, Liza Lim, Stefan Prins, Misato Mochizuki, Pierre Jodlowski; fior di ensembles come il Phace, il Nikel, il Nadar, l’Omnibus, la Klangforum Wien, mentre le tre orchestre impegnate saranno la SWR Symphony Orchestra, l’Orchestre Philharmonique du Luxemburg e l’Orchestra Contemporanea del festival di Lucerna; e poi ancora novità dal Trio Accanto, il Quatour Diotima, il Jack Quartet e l’SWR VoKalensemble.
Alcuni ensembles, relatori e compositori garantiranno un’informazione musicale intorno ai cordoni della contemporanea, con incursioni nel hip-hop palestinese, nelle risorse andine e preispaniche, nella musica sudafricana, naturalmente trattate con un’ottica musicale e politica selezionata.

Potete sfogliare l’ampio programma qui.

Articolo precedenteSteve Lacy (unfinished)
Articolo successivoUn ampio spirito contemporaneo
Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.