Ci sono dei sistemi che ci possono portare verso un’oggettività dell’ascolto musicale? E’ possibile condurre un’analisi che dall’esperienza dell’ascolto possa permetterci di effettuare dei riconoscimenti ideali? In cosa si sostanzia la cognizione uditiva e come può agire sulla teoria musicale, l’estetica e i processi compositivi?
Sono tutti interrogativi che vivono nella dimensione professionale di musicisti, compositori od insegnanti di