Giunge notizia ufficiosa della scomparsa del compositore e contrabbassista finlandese Teppo Hauta-aho. E’ una perdita musicale importante perché gran parte delle visioni moderniste della musica in Finlandia sono state filtrate anche attraverso le sue mani. Da una parte eccellente strumentista al contrabbasso (era anche violoncellista), passato attraverso le maglie delle migliori orchestre classiche finlandesi, dall’altra un fautore di una propria composizione apertissima al jazz e alla libera improvvisazione. In pieno stilema nordico, il suo contrabbasso era consapevole delle scoperte di Scott La Faro e della capacità di trarre melodie dallo strumento ma non disdegnava le aperture al dialogo improvvisato ed interattivo; anche dal punto di vista dell’esperienza classica direi che è poco utile soffermarsi solo su Kadenza, la sua composizione al contrabbasso che è entrata con successo nel repertorio classico dello strumento. C’è dell’altro!
Non sto qui a ricordare la quantità di collaborazioni che Teppo Hauta-aho ha avuto in Finlandia e fuori dal suo paese, ma mi sento in dovere di segnalare assolutamente la sua presenza in opere fondamentali come Nandol, il capolavoro di Edward Vesala, la sua testimonianza nella partecipazione agli ensembles di Cecil Taylor (ora documentata grazie a Lifting the Bandstand, una splendida registrazione live della radio finlandese, immortalata discograficamente solo recentemente) e a quelli con Anthony Braxton (la Braxtonia che registrò in Finlandia un CD per Leo dal titolo 2 Compositions (Järvenpää) 1988) e poi ancora il Quintet Moderne di Ikkunan Takana=Behind The Window, con Sjostrom, Lovens e Wachsmann. Sono solo alcuni della folta schiera di progetti che andrebbero approfonditi con l’ascolto e dove si intuisce l’essenza di una mente perfettamente allineata ad un pensiero avanzato, da porre sia nei confronti dei musicisti finlandesi che dei musicisti internazionali dell’improvvisazione (uno degli ultimi è stato il duo con Barre Phillips consacrato anche in un CD dal titolo To face The bass).
RIP Teppo