Molto centrato lo slogan che gli organizzatori dell’Interpenetration Festival hanno trovato per i loro palinsesti: “music with a risk = fun attitude”. Nato come parte della programmazione culturale della città di Graz, si tratta di una serie di concerti che si svolgono durante l’anno e che attingono alla sperimentazione, all’improvvisazione libera, l’elettronica e i generi weird. Nel corso di un’attività pluridecennale, l’Interpenetration ha accolto compositori ed artisti importantissimi e cerca di non smentirsi nemmeno per il 2022: le segnalazioni che vi propongo sono innanzitutto per il 17 marzo con un doppio duo, da una parte i factotum dell’improvvisazione slovena con Tomaz Grom e Zlatko Kaucic, dall’altra un duo semi-inedito fortissimo formato da Andrea Massaria e Tanja Feichtmar; il 27 marzo ci saranno poi le evoluzioni al sax di Chris Pitsiokos e un trio interessantissimo formato da Marina Dzukljev, Richie Herbst e Miodrag Gladovic, mentre il 7 aprile sarà possibile assistere ai concerti di Rudi Fischerlehner, batterista vicino ai libri di René Pollesch, drammaturgo e critico teatrale particolarmente scettico sugli effetti della globalizzazione a livello umano.
Qui il link completo degli appuntamenti.