Trasformazioni e Migrazioni: Angius e il festival dell’OPV

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Decisamente interessante il programma del festival dell’Orchestra di Padova e del Veneto, che si terrà con alcuni appuntamenti scaglionati dal 23 aprile al 3 giugno. Ideato da Marco Angius, quest’anno Veneto Contemporanea vede la collaborazione della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e della Hans Werner Henze Stiftung di Monaco, oltre a Radio 3 RAI che trasmetterà tutti gli appuntamenti del Festival. Si tratta di un programma denominato Travestimenti che vedrà una celebrazione di Giacomo Manzoni, un omaggio a Henze e prime assolute di Fabio Nieder, Martino Traversa, Alessandro Solbiati, Marco Stroppa, Sara Caneva, Emanuele Casale più una nuova versione di Light Cloud, Dark Cloud (d’après Rothko) di Daniela Terranova, con la partecipazione della clarinettista Roberta Gottardi ed interverranno come solisti Mario Caroli, Emanuela Battigelli e molti altri.

Da domani si apre anche il programma televisivo su RAI 5 di Migrazioni. Viaggi Musicali in Italia, che andrà in onda in prima serata alle 21,15 su quel canale: sempre Angius riporta indietro l’ago della bilancia per approfondire aspetti musicali di Mozart, Wagner e Stravinsky, con parallelismi attuali e conduzioni musicologiche.

Qui di seguito potete leggere le parti salienti del comunicato stampa diramato da Alberto Massarotto con tutti i dettagli del caso:

Veneto Contemporanea – Travestimenti

Come per lo scorso anno, il Festival sarà scandito in cinque appuntamenti tra musica e divulgazione con alcuni tra i più apprezzati solisti internazionali. All’interno degli appuntamenti sono previsti un omaggio al compositore milanese Giacomo Manzoni in occasione dei suoi novant’anni, uno speciale ritratto musicale dedicato a Hans Werner Henze nel decimo anniversario della morte, e il concerto monografico dedicato a Fabio Nieder con prime esecuzioni assolute e nazionali.

L’anteprima della rassegna si svolgerà sabato 23 aprile alle ore 20.45 presso la Sala dei Giganti al Palazzo Liviano di Padova nella forma di una conferenza-concerto con l’esecuzione di due brani di Hans Werner HenzeI sentimenti di Carl Philipp Emanuel Bach e Il vitalino raddoppiatoCiacona da Tomaso Antonio Vitali. Il concerto sarà preceduto da una conferenza del musicologo Gastón Fournier-Facio che presenterà l’ultima video-intervista in italiano di Henze, compositore tedesco che ha fatto dell’Italia la sua seconda patria. All’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius si uniranno la violinista Anna Tifu, il flautista Mario Caroli ed Emanuela Battigelli all’arpa nel ruolo di solisti.

Sabato 30 aprile alle ore 20.45 presso l’Auditorium Pollini di PadovaSara Càneva sarà presente come direttrice e compositrice con la nuova versione del suo brano Fondale Mobile e altre novità assolute: Clockworks di Stefano Pierini e la nuova versione per orchestra d’archi di Al gran cerchio d’ombra di Orazio Sciortino. Il mezzosoprano Chiara Osella sarà invece l’interprete di Zodiac, lavoro che Marcello Panni ha messo in musica dalle dodici poesie della compianta giornalista e saggista padovana Gaia Servadio.

Sabato 14 maggio alle ore 20.45, l’Auditorium Pollini di Padova ospiterà il concerto monografico dedicato al compositore triestino Fabio Nieder con la prima esecuzione italiana di 3 unvollendete Portraits, oltre a Dem Doppelgänger in memoriam e alla sua particolare elaborazione orchestrale dei Quattro pezzi lirici da Edvard Grieg. Il concerto sarà diretto László Tihanyi, musicista ungherese tra i più noti e importanti nel campo della musica d’oggi, nonché docente della prestigiosa Accademia Musicale Liszt di Budapest. Il concerto vedrà inoltre la partecipazione del baritono tedesco Pascal Zurek.

Venerdì 20 maggio alle ore 20.45 all’Auditorium Pollini di Padova la rassegna proseguirà con la prima esecuzione assoluta dell’orchestrazione del Preludio pianistico Des pas sur la neige di Debussy elaborata da Martino Traversa, le prime italiane di Sinfonia terza di Alessandro Solbiati ed élet…fogytiglan di Marco Stroppa. Della compositrice friulana Daniela Terranova sarà possibile ascoltare in prima assoluta la nuova versione di Light Cloud, Dark Cloud (d’après Rothko) con la partecipazione della clarinettista Roberta Gottardi, mentre di Emanuele Casale verrà presentato in prima assoluta il nuovo Concerto per pianoforte e orchestra, eseguito dal giovane solista Alberto Ferro, già Primo Premio al Concorso “Telekom – Beethoven” di Bonn (2017) e secondo classificato al Concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano (2015).

La seconda edizione di Veneto Contemporanea si chiuderà venerdì 3 giugno alle ore 20.45 presso il Teatro Verdi Padova con due lavori cruciali di Giacomo ManzoniDieci versi di Emily Dickinson (1989) e Parole da Beckett (1972) che per questa occasione verranno anche incisi per una nuova produzione discografica. L’evento rappresenta un tributo alla carriera del grande compositore e intellettuale milanese, traduttore italiano di Adorno e celebre autore della Guida all’ascolto della musica sinfonica. Per l’occasione la Fondazione Giorgio Cini di Venezia dedicherà inoltre a Manzoni una specifica giornata di studi. All’Orchestra di Padova e del Veneto si uniranno il soprano Livia Rado e l’Ensembre vocale Continuum diretto da Luigi Azzolini. Il concerto sarà oggetto di una nuova produzione video a cura del regista Francesco Leprino.

BIGLIETTI
Posto unico 15€ in vendita online al sito www.opvorchestra.it e il giorno del concerto a partire dalle ore 20.00 al botteghino di ciascuna sede.
Prenotazioni telefoniche al numero 049.656848.

Migrazioni
Ideate dal Direttore musicale e artistico OPV Marco Angius, le quattro puntate di Migrazioni sono state registrate nel 2021 al Teatro Verdi Padova nel pieno dell’emergenza sanitaria. Suddiviso in quattro appuntamenti, il programma si propone di approfondire per la prima volta un particolare aspetto della vita di alcuni dei più grandi compositori della storia. Ripercorrendo i rapporti che Mozart, Wagner e Stravinsky intrattennero con l’Italia, Migrazioni diviene così un viaggio ideale e musicale attraverso i secoli che permetterà ai telespettatori di rivivere alcune importanti vicende storiche attraverso lo sguardo dei compositori che hanno viaggiato in Italia, e di vedere più da vicino come i rispettivi stili musicali si sono influenzati al loro passaggio nel nostro Paese.

6 aprile: Wagner in Italia
Il primo viaggio musicale è dedicato a Wagner con i Wesendonck-Lieder nell’orchestrazione visionaria di Hans Werner Henze, interpretati dal contralto Sara Mingardo. A Wagner viene accostato Salvatore Sciarrino con Languire a Palermo, brano basato sulle ultime melodie del compositore tedesco. L’Orchestra di Padova e del Veneto è diretta da Marco Angius mentre la puntata è condotta dal musicologo Stefano Catucci.

13 aprile: Passionis fragmenta
Dal Palazzo della Ragione di Padova, patrimonio Unesco, il compositore Salvatore Sciarrino presenta in prima persona una nuova cantata sulla passione di San Miniato. Il brano, in forma di Oratorio, viene interpretato dal soprano Livia Rado mentre Marco Angius dirige l’Orchestra di Padova e del Veneto.

20 aprile: Stravinsky in Italia
Della terza Migrazione è protagonista Stravinsky tra Napoli e Venezia con i capolavori neoclassici di Pulcinella e La carriera di un libertino. Entra poi in scena il compositore Luca Mosca col suo Ritratto su una serie di Petrassi. L’appuntamento vede il soprano Carmela Remigio insieme all’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, mentre la puntata è condotta dal musicologo Giovanni Bietti.

27 aprile: Mozart in Italia
Migrazioni si conclude con Mozart bambino tra Milano, tra Padova e Bologna. Dai primi esperimenti compositivi fino all’Exsultate jubilate qui interpretato dal soprano Giulia Bolcato. Alessandro Solbiati presenta poi una sua ricostruzione di una perduta Sinfonia concertante. Conduce il musicologo Sandro Cappelletto con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Alessandro Cadario.

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.