Sui poteri illimitati della musica e delle sue forme antiche la musica contemporanea ha sviluppato spesso un’opposizione naturale sulla quale però riflettere. Quando al festival di Venezia al compositore Tan Dun gli fu chiesto perché usasse la passacaglia, il cinese rispose che in quella forma musicale intravedeva gli esseri umani, una combinazione di staticità e variabilità di intenti