Il 66° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, sotto la direzione artistica di Lucia Ronchetti si terrà tra il 14 e il 25 settembre. Si consolida la via sperimentale incentrata o distribuita sul canto contemporaneo, che già lo scorso anno aveva visto realizzata la vocalità pura con il premio attribuito al Neue Vocalsolisten, mentre quest’anno tocca espandere al teatro musicale: leone d’oro a Giorgio Battistelli ed una serie di interessantissime premières di teatro musicale sperimentale; oltre al Jules Verne di Battistelli in versione italiana e la riproposizione di altre sue opere (tra le quali non manca il capolavoro Experimental Mundi), ci sarà una rielaborazione di Man Time Stone Time fatta da Ondřej Adámek, Salmon Crossing di Rino Murakami, la nuova opera di Simon Steen-Andersen che ha a che fare con Monteverdi e ancora le nuove opere di assi del teatro musicale contemporaneo come Michael Van Der Aa, Alexander Schubert ed Helena Tulve, che vanno a completare un quadro piuttosto ampio delle attuali prospettive del teatro musicale estensivo, che comprende naturalmente l’apporto delle multimedialità e delle tecnologie.
Tra le molte iniziative continua quella rappresentata dai progetti di Biennale College Musica del 2022, strettamente connessi al tema del festival Out of Stage, attraverso le cinque sezioni del bando dedicate a giovanissimi compositori, performers e sound-artists di diversa origine, formazione e tendenza stilistica. I dieci giovani provenienti da tutto il mondo sono stati guidati nell’elaborazione della drammaturgia del loro progetto, la scelta e il trattamento testuale, la sperimentazione di differenti tecniche strumentali e vocali inerenti al teatro musicale da importanti tutor.
Tutte le informazioni e il programma a questo link: https://www.labiennale.org/it/musica/2022