Dal 18 al 27 novembre riprende la stagione del festival di Huddersfield. Nutrito e interessante il programma anche quest’anno, che vede la musica mettere sotto i riflettori l’Ucraina e i pericoli di un escalation nucleare della guerra con l’opera Chornobyldorf, poi un paio di focalizzazioni importanti con la Lituania e la Svezia, che vede “complici” dell’organizzazione le compositrici Justė Janulytė e Lisa Streich, uno spazio di identità per i paesi anglossasoni e tutta la consueta fornitura di eventi collaterali alla musica (celebrazioni, installazioni, etc.). Verrano prese in considerazione naturalmente le provvidenze dell’elettronica con Zubin Kanga al piano, Severine Ballon al violoncello e con le vocalità collegate alle macchine e poi tante premiere inglesi e mondiali, sebbene per ciò che concerne gli italiani della composizione c’è da segnalare solo la prima esecuzione di un pezzo di Lorenzo Pagliei per l’Exaudi Ensemble (Marea flusso deriva), che rientra in un programma nuovo di zecca dei cantanti del gruppo vocale; tra gli inglesi, invece, spazio al compositore Phillip Venables e Ann Cleare. Nell’ambito delle investigazioni con le culture musicali degli altri paesi si troveranno i set del duo SAS (Kharkiv style con banduras, flauto e elettronica minuta), l’afrofuturista Nzando Ebizie e il navajo Raven Chacon coperto da Marco Blaauw, mentre nelle intersezioni con gli improvvisatori saranno eseguiti pezzi di Tyshawn Sorey e ci sarà uno spazio per il pianista Pat Thomas.
Sono solo alcune delle informazioni riassuntive di un programma esteso che potete leggere qui.