Consueta e antipatica lista di fine anno. Ancor di più dello scorso anno ho cercato di redigere una lista quanto più real time possibile, tenuto conto dei limiti che si incontrano nella musica classica dove per vari motivi è più difficile disporre di ascolti su composizioni recenti, a meno che non si siano ascoltate direttamente in concerto e a patto che la prima sia andata bene. Quella che vi propongo è comunque una semplice lista di segnalazioni che ho raggruppato secondo criteri di ricerca e di realizzazione estetica del suono: per i cds di contemporanea ho evitato accuratamente tutte le registrazioni di materiale con un riferimento anteriore al 2019 e ho aggiunto, dopo giorni di ascolti e relazioni, pezzi del 2022 di cui ho indicato il link d’ascolto ove possibile. Naturalmente è stato più agevole il compito per le altre aree musicali. Nei links della lista trovate il rimando all’articolo di Percorsi Musicali, che quasi sempre contiene anche quello musicale (bandcamp, soundcloud, etc.). Non prendetela come una lista dei migliori poiché non esiste questa possibilità in natura e sono perfettamente conscio di aver lasciato dietro di me una marea di produzioni eclatanti.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i fedeli lettori e per spronare all’abbonamento della rivista tutti coloro che ne potrebbero essere interessati (c’è sempre un’incredibile sproporzione tra gli abbonati e la quantità di persone che cerca l’amicizia sul social Facebook): dietro quello che leggete c’è un lavoro di quantità e qualità che non immaginate, sempre con foglietti o testi alla mano tutto il giorno, la linea internet aperta 24 ore e la mail pronta per acquisire tutte le informazioni; una media di più di 150 articoli all’anno senza limiti di lunghezza, con interviste, ricerche attualissime e preziose e recensioni di cd e libri selezionati, tutti elementi che rendono attraente la lettura prima dell’eventuale ascolto, soprattutto per coloro che condividono la direzione di pensiero di Percorsi Musicali.
Voglio poi, ringraziare i miei collaboratori (Barin, Palozzo, Saccoman, Benetti) e soprattutto ringraziare tra questi Daniel Barbiero, un indispensabile aiuto che arriva da Washington e che si esplica sotto tutti i punti di vista (editoriale, musicale, umano). Gli devo tanto!
Restate vigili per i prossimi mesi, sono già in cantiere tante novità interessanti e… abbonatevi!
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This is the list!. No particular order of preference!
Classical music (contemporary, extended techniques, post-modern, multimedia, with or without electronics)
Andrew Greenwald, A Thing Made Whole, Kairos
Tim Brady, Slow, Quiet Music in Search of Electric Happiness, Instruments of Happiness, Redshift R.
Ulo Krigul & Estonian Philharmonic Chamber Choir, Liquid Turns, Bis R.
The International Nothing, Just None of those things, Ftarri
Matthias Kruger, Ain’t Nuthin’ But Fairy Dust, Wergo
John Luther Adams, Sila: The Breath of the World, Cantaloupe
Stefan Weglowski, Phase 1_4, Kairos
poi:
Farhad Ilaghi Hosseini, Diametrale Wahrnehmung, Trio Abstrakt
Annesley Black, tolerance stacks II (primo estr. / secondo estr.), Juliette Fraser, Ensemble Musikfabrik
Jean-Luc Hervé, Topos, Ensemble L’Itinéraire
Pierre Jodlowski, Vanitas, Ensemble Berlin PianoPercussion
Alexander Schubert, Anima™, Decoder Ensemble
Lisa Streich, Ofelia, Ensemble Intercontemporain
Georg Friedrich Haas, weiter und weiter und weiter…, Ensemble Modern
Anna Korsun, In the Cage, Quartetto Maurice
Milica Djordjević, O drveću, nežnosti, Mesecu..., WDR Sinfonieorchester
Italian Composition
Laura Catrani, Vox in Bestia, Stradivarius
Sidera Saxophone Quartet, Koiné, Ema Vinci
Giorgio Sancristoforo, Mellophonics, autopr.
poi:
Stefano Gervasoni, De Tinieblas (dal 45′ minuto in poi), SWR Vokalensemble Stuttgart
Francesco Filidei, Stèle for Vierne, WDR Sinfonieorchester
Giovanni Santini, Studi sulla Realtà Nuova n. 2 – Ghiaccio / n. 3 – Zyleb
Matteo Rigotti, “dove il suono smette di essere suono”, Silvia Cignoli
Zeno Baldi, Copia Carbone, Ensemble Proton Bern
Luca Guidarini, Amber Mold, Input Duo
Claude Jane Scroccaro, Die Seherinnen, Juliette Villemin & team dance company
Daniela Terranova, To swim in the open sky, Alessandro Baticci
Osvaldo Coluccino, Rispecchiato in quarzo, Jan Michiels
Vittorio Montalti & Blow Up Percussion, The Smell of Blue Electricity
Germano Scurti concerto Memorie al futuro, il suo Postludio e le musiche di Giulio Colangelo, Daniele Ghisi e Pasquale Corrado.
Improvisation (jazz, free improv, electroacoustic, compo-improv, etc.)
Daniel Studer, Fetzen Fliegen, Wide Ear Records
John Butcher, i 5 CDs per Ni Vu Ni Connu
Wadada Leo Smith/Kaiser/Varty, Pacifica Koral Reef, 577 Records
Devenir Ensemble with Hubert Gendron-Blais, Résonances Manifestes, Chuchabata/Creative Sources
Øyvind Brandtsegg, Persistant disequilibrium, Crònica
Eva Maria Houben, Ernesto Rodrigues, Guilherme Rodrigues, Carlos Santos, Falling into wide spaces, Creative Sources
Gol Variations, One Small Step, Clean Feed R.
Ivo Perelman, Reed Rapture in Brooklin, Mahakala R.
Pat Thomas & Dominic Lash, New Oxford brevity, Spoonhunt
Jon Lipscombe, Conscious without function, Relative Pitch R.
Nate Wooley, Ancient songs fo Burlap Heroes, Pyroclastic R.
Armaroli/Piccolo/Sharp, What Went Wrong, Leo R.
Sergio Carolino, Below O, Clean Feed R.
Henrik Munkeby Nørstebø, Dystopian Dancing, Made Now Music
Vasco Trilla, Acoustic Masks, 577 Records
Italian Improvisation (jazz, free improv, electroacoustic, compo-improv, etc.)
Guazzaloca/Mezei/Trevor-Briscoe, Before Then, Not Two R.
Mimmo/Corda/Orrù, Clairvoyance: Transit, Amirani
Colonna/Cigana, Shells, New Ethic Society
Sebi Tramontana, Unfolding to be you, We Insist!
Camilla Battaglia, Perpetual Possibility, Hout R.
Massaro/Pellegrino, Double Exposure, Amirani + Massaro/Vitolo/Miele, Spurious Correlations, av-k prod.
Sergio Fedele, Le melancolie di Tifeo, Setola di Maiale
Massimo De Mattia, Black Strata, Setola di Maiale
Pierfrancesco Mucari, Water Mother, object-a
Giacomo Zanus, Inside a frame, Esc.rec.
Mitelli/Edwards/Sanders, Three Tsuru Origami, We Insist!
Agnese Amico, Alalie, Zoar
e poi i concerti dei Chantier sonores di Daniele Roccato e Michele Rabbia
Electronics, electroacoustic, noise, drone, weird, etc.
Ryoji Ikeda, ultratronics, Codex
Colin Stetson, Chimæra I, Room40
Siavash Amini & Eugene Thacker, Songs for Sad Poets, Hallow Ground
Pan Daijing, Tissues, PAN
Park Jiha, The Gleam, Glitterbeat
KMRU & Aho Ssan, Limen, Subtext R.
Rock/pop/folk/world and borders
Björk, Fossora, One Little Indipendent R.
Hatis Noit, Aura, Erased Tapes
Širom, The Liquified Throne of Simplicity, Tak:til
Horse Lords, Comradely Objects, Rvung Int.
Roberto Fega, Folk!, Setola di Maiale
OXBOW & Peter Brötzmann, An Eternal Reminder of Not Today/Live at Moers, Trost R.
Paolo Angeli, Rade, anMa
Kate Tempest, The Line is A Curve, Fiction
Jenny Hval, Classic Object, 4AD
Brad Mehldau, Jacob’s Ladder, Nonesuch R.
Keeley Forsyth, Limbs, Leaf Label
Essays/Books/Musicological writings
Peter Alexander Thoegersen, Polytempic Polymicrotonality Music, Routledge
Alexander Schubert, Switching Worlds, Worke Verlag
Lauren Newton, Vocal Adventures Free Improvisation in Sound, Space, Spirit and Song, Wolke Verlag
This Uncontainable Feeling of Freedom: Irène Schweizer – European Jazz and the Politics of Improvisation, Christian Broecking, Broecking Verlag
Liberare il tempo. Paul Bley e la trasformazione del jazz, David Lee tradotto da G. Zobele, Quodlibet