La composizione per strumento in solo ed elettronica nel ventunesimo secolo: arpa

0
355
photo Hippopx

Il ventunesimo secolo per l’arpa dimostra che molti pregiudizi canonici sullo strumento stanno lentamente evaporando: decade definitivamente l’approccio resistente degli arpisti di fronte alle tecnologie, si stralcia quella regola che implicitamente avvertiva le esecuzioni di arpa ed elettronica come estemporanee e limitate e si perde anche quel falso mito dell’inutilità di partiture complesse per l’arpa in presenza di supporti fissi o live electronics, rei di essere in grado

Articolo precedenteAssegnati i Leoni della Biennale di Venezia 2023
Articolo successivoPiero Bittolo Bon e il progetto Spelunker
Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.