Un fastidioso dibattito si potrebbe aprire su alcune caratteristiche dell’arte globale. Alcuni filosofi o sociologi della cultura (Virno, Gielen, etc.) hanno delineato delle giustificazioni pratiche ai concetti della molteplicità creativa e al rumore con senso: siamo già da un bel pò inseriti in una fase dell’arte che promulga uno stato di “creattivismo”, intendendo con questo termine un’ammissione acritica di una quantità di attori dell’arte che promulgano uno shock