to be performed in any way by anyone
John Cage[1]
La parziale descrizione dell’organico della composizione di Cage 0’00’’ non deve trarci in inganno: l’esperienza del movimento Fluxus non aveva alcunché di amatoriale. Anzi, molti artisti Fluxus rivendicavano con fermezza lo status ontologico di “musica” per le loro opere e fondavano il loro lavoro sulla retorica della sala da concerto: questo era il caso per esempio del gruppo di artisti newyorchesi che lavorava con Maciunas negli anni sessanta. Fluxus si definisce