Roma è una città importante per la composizione e per la libera improvvisazione. Nel decennio 1962-1972 Roma è stata un centro di importanza vitale per le nuove avanguardie musicali con molteplici formulazioni estetiche: compositori come Evangelisti, Guaccero, Macchi, Bussotti, Bertoncini, Curran, Cardew, etc. ebbero il merito di rivoluzionare il pensiero compositivo latente lavorando sulle forme d’espressione e sfumando quasi completamente la divisione concettuale tra composizione e improvvisazione (si parlò subito di composizione instantanea); tutto venne ripensato nell’ottica di una nuova cultura musicale che era attenta non solo alla