Un pensiero per Albert Mayr

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La scomparsa di Albert Mayr priva la musica di un suo eccellente pensatore, i cui interessi musicali non sono stati certi univoci, a dispetto di quanto si pensa. C’è un pezzetto del suo pensiero teorico in molti dei campi attraversati, dall’elettroacustica alle composizioni a tecnica mista, dalle installazioni alle creazioni denominate come azioni spazio-temporali, nella composizione strumentale, nel site-specific e il soundscape, tutti contributi che meriterebbero una più degna comprensione e diffusione.

Mayr iniziò il suo percorso di compositore condividendo le idee e le pratiche del circolo

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.