Messaggi politici e tecnologici: Malte Giesen

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Malte Giesen © Agathe Poupeney

Non è pleonastico affermare che molta composizione nata tra il 1979 e il 1989 sia influenzata in musica dal cambiamento delle tecnologie e dalla constatazione delle ipocrisie della società. La differenziazione con le generazioni precedenti non sta solo nell’approccio compositivo, che risente del più ampio campo d’azione (digitale, multimedialità e intelligenza artificiale), ma anche nella maturazione di un pensiero politico che si manifesta attraverso la composizione. Per quanto concerne la composizione tedesca in funzione del decennio prima richiamato, va confermata questa natura discrepante: su queste pagine ho dato

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.