Irène Schweizer

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foto Peter Gannushkin, https://downtownmusic.net/

Un comunicato stampa della Intakt R. giunto alle 23:19 di ieri sulla mia email ci gela l’animo:

Dear Journalists and Friends of Intakt Records,
Irène Schweizer passed away today, July 16, 2024, at the age of 83.
She died in Zurich after a long illness.

Irène Schweizer made us happy with her music and enriched the world of jazz as an important innovator.
She co-founded the Taktlos Festival, the unerhört Festival and the CD label Intakt Records.
We mourn the loss of this great musician and friend.

Intakt Records
Patrik Landolt, Rosmarie A. Meier, Anja Illmaier, Florian Keller, Fiona Ryan, Ariane Pollo

Il mondo del free jazz e della libera improvvisazione perde una delle più audaci interpreti del genere, con tutta una storia alle spalle: Irène Schweizer ha avuto un ruolo primario nello sviluppo di una solida e competente capacità improvvisativa legata alla creatività, è stata un pioniere in Svizzera quando ancora certe direzioni non si digerivano nel suo paese, ha dato un serio contributo all’affermazione del ruolo femminile nella musica, ci ha lasciato molte testimonianze discografiche con un surplus di eccellenza al pianoforte, opere che si riascoltano ancora oggi con tanta ammirazione.

Su Percorsi Musicali l’ho presa in considerazione molte volte. Potete leggere di lei qui, in un articolo che la rappresentava nell’ambito del circuito improvvisativo svizzero, e qui, nella recensione della sua biografia This Uncontainable Feeling of Freedom: Irène Schweizer – European Jazz and the Politics of Improvisation, scritta da Christian Broecking.
La sua storia è bellissima, un percorso che va dall’anonimato e la ricerca di appartamenti in affitto in Svizzera ed Europa per viverci e organizzare piccoli concerti in comunità, fino ad arrivare all’affermazione e alla piena realizzazione dei suoi obiettivi musicali e di vita.

Rip Irène Schweizer

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.