Hugues Dufourt mi ha ripetuto spesso che lo spettralismo musicale è molto apprezzato ma mal compreso. La complessità concettuale dello spettralismo non sta dunque solo nell’analisi del suono ma anche nei metodi per produrlo, al pari delle evoluzioni complesse riscontrabili in tutti i campi del sapere. La corrente spettrale è stata spesso confusa nelle discipline musicali che prendono in considerazione l’elettronica o l’elettroacustica, soprattutto quando pensiamo agli adattamenti compositivi che si basano sugli spettrogrammi degli strumenti, realizzazioni che hanno bisogno di un computer e un software per evidenziarsi, tuttavia una delle maggiori specificazioni da fare all’ascoltatore neofita di