Il Teatro musicale ‘fuori dal teatro’

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Hidden in Plain Sight, A. Einbond, photo Opera Lab Berlin

Tra i cambiamenti più evidenti della musica della seconda parte del Novecento c’è la realizzazione di un nuovo teatro musicale che spazza via l’opera con i suoi filtri e meccanismi di rappresentazione. Nel perdere il linguaggio tonale e acquisire elementi sperimentali, il nuovo teatro musicale soppianta il modo di lavorare sui palcoscenici e mette in rilievo una possente ridefinizione dei canoni estetici dell’opera classica: la vocalità si fa sperimentale, cambiano i criteri con cui agiscono strumenti e cantanti, è necessario organizzare e gestire con più acume lo spazio scenico e acustico, la stessa drammaturgia non può più concretizzarsi

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.