E’ utile ribadire che le tecniche estensive sono state in grado di creare una nuova filologia della musica. Non si tratta solo di scoprire suoni non convenzionali, ma di interpretare un mondo con le proprie qualità che può avere la stessa ampiezza della diversità stilistica che si trovava tra Schumann e Brahms, per esempio, nella tonalità classica.
Dall’Estonia arriva un perfetta applicazione di questa mia considerazione. Age Veeroos (1973) è una compositrice che ci conduce in quelle dimensioni psico-emotive della musica contemporanea seguendo una particolare via dell’elaborazione dell’intelletto da effettuarsi nei riguardi di trame e suoni. La