Biennale Venezia 2024 – Absolute Jazz

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Il primo tipo di relazione all’absolute music che la Biennale veneziana mi ha fornito in ordine temporale è stato quello con il jazz o meglio con l’improvvisazione libera. Ciò è avvenuto con il concerto del trombettista jazz Peter Evans, concerto che ho scelto tra i quattro profusi durante i giorni della rassegna (gli altri tre erano quelli di Tyshawn Sorey con una performance al piano invece che alla consueta batteria, di Georg Vogel al claviton a 31 toni e di Layale Chaker con un violino costruito a cinque corde più 3 di risonanza).
Peter Evans è un top player

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.