Al via il Wien Modern festival, rassegna di musica contemporanea che si svolgerà in varie locazioni di Vienna dal 30 ottobre al 30 novembre 2024. Istituito da Claudio Abbado nel 1988, il festival è l’evento più articolato del settore in Austria con tante anteprime compositive, installazioni e concerti. La 37° edizione ha tutta l’aria di continuare in questo circolo virtuoso con 40 anteprime mondiali e prime esecuzioni quasi nuove di zecca e, nello sguardo al passato, contiene dei programmi orchestrali che omaggiano lo shock estetico così come si è potuto verificare nel concreto con l’avvento di certe opere di Schoenberg o John Cage. Non mancherà la visione compo-improvvisativa.
Un’importante scadenza elettiva e celebrativa del festival è i 50 anni dell’Arditti String Quartet, con commissioni specifiche che verranno eseguite in più giorni dagli attuali componenti del famoso quartetto. I compositori che si sono impegnati con nuovi pezzi per l’occasione sono Stefan Prins, Sarah Nemtsov, Chaya Czernowin e Hilda Paredes. Tra le novità compositive, direi che un alto interesse va cercato in quelle presentate da Peter Jakober (per pianoforte, suoni preregistrati e ‘lampada da comodino’), da Zeynep Gedizlioğlu e Nina Šenk (Trio Amos), da Thomas Wally (nel programma dell’ensemble Lux), da Bernard Gander e Alessandro Baticci (Phace), da Clemens Gadenstatter (Ensemble Linea).
L’influenza italiana si sentirà grazie alla presenza musicale e didattica di Clara Iannotta e ai concerti dell’Open Family, un quartetto con Alessandra Rombolà e Tiziana Bertoncini.
Qui puoi scandagliare l’intero programma, giorno per giorno.