Nell’analisi dell’ultima rassegna di musica contemporanea a Donaueschingen non si può fare a meno di considerare una valutazione che scaturisce dalle note di accompagnamento di Streik, composizione di Enno Poppe per 10 percussionisti che enfatizza il drum set. Poppe, ad un certo punto, dichiara che: “…il pezzo deve essere abbastanza lungo affinché si possano dispiegare le possibilità di questa configurazione sperimentale…” (Poppe, mia traduzione dall’inglese).
L’affermazione del noto compositore tedesco riapre una vecchia diatriba sul tema della lunghezza delle composizioni, un debordo non solo musicale ma anche estetico che ha accompagnato il discusso argomento della “prolissità”. Al riguardo, si