Nella composizione musicale è spesso una necessità aprirsi al dialogo con la multidisciplinarietà, con le estetiche che provengono dalle altre arti, allo scopo di fare entrare in circolo approcci e pratiche in grado di esplorare a pieno qualsiasi rapporto tra discipline differenti: la musica si espande non solo con il ‘suono’ ma anche prendendo in considerazione la letteratura, le arti visive e performative, le coreografie, le provvidenze tecnologiche e qualsiasi altro campo del sapere. E’ una prerogativa che certamente interessa il compositore Jacopo Cenni (1995) che nel 2017 ha intrapreso i suoi studi accademici ponendo le basi della sua preparazione con una laurea al Conservatorio di Trento in musica elettronica e una serie di frequenze di corsi e
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