Tre le nuove pubblicazioni edite da Sawyer Editions[1], Intermissions non può passare inosservata. Il disco comprende brani del compositore scozzese Tobias Hume (1569 – 1645), eseguiti dalla viola da gamba di Luciana Elizondo, giustapposti a composizioni per pianoforte solo di Morton Feldman (1926–1987), nell’interpretazione di Guy Vandromme. Entrambi gli strumenti si avvalgono del sound design curato da Fabio Gionfrida. A prima vista, la distanza tra Hume e Feldman è enorme: da un lato una serie di composizioni a mo’ di suite inglesi, segnate da tempi di danza dove la musica non può che disegnare cadenze, corone come segnali essenziali al ballo; dall’altra una musica che fa di tutto per non avere punti di appoggio,
