Nel pieno di una campagna elettorale estremamente rischiosa per la Germania democratica inizia l’ECLAT festival a Stoccarda. L’edizione del 2025 vede numerosi partecipanti in un clima di attesa effervescente per l’audience, si parla di 40 artisti internazionali, tra cui compositori, poeti, commedianti, performers, visual artists, fumettisti e animatori video. Quest’anno il tema è spostato sulla narrazione del ‘noi’ e la rilevazione della nostra unicità caratteriale, ma è influenzato dalla psicosi politica: le nostre fragilità, contraddizioni, buone o cattive affermazioni ci rendono speciali l’uno dall’altro ma nell’insieme si sommano e mai come adesso, nel periodo politico che la Germania sta vivendo, è assolutamente necessario ribadire la valenza delle arti e la loro importanza ai fini di una società migliore. Gli spettacoli, perciò, si inquadrano in questa prospettiva, il ‘noi’ si insinua in vari argomenti che danno conto alla fine di un ampio panorama delle motivazioni. Al riguardo, la direttrice Christine Fischer dice:
“Immagini e idee differenti continuano a emergere nei nostri progetti ed emergono fili conduttori: il confronto con la casa, anche dalla prospettiva dell’esilio, le questioni di identità, la ricerca del divino, l’ispirazione da modelli storici, le proiezioni surreali del futuro, i colorati fumetti grotteschi e il gioco. Il gioco come momento della comunità, come luogo di ritiro, come spazio di possibilità” (mia trad. dal tedesco).
Quanto alla musica e ai concerti di contemporanea, come sempre si avranno tante anteprime mondiali e tedesche che arrivano sia da compositori importanti, tra i quali Posadas, Staud, Nemtsov, Zubel, McCormack, Rykova, Bernhard Lang, sia da compositori meno conosciuti; così come saranno impegnate nel festival formazioni di rilievo come il Klangforum, l’Orchestra sinfonica della SWR, l’Ensemble Musikfabrik, il Neue Vocalsolisten, e tanti eccellenti esecutori (Yaron Deutsch, Sarah Saviet, Florian Holscher, Theo Nabicht, etc.); per la composizione/esecuzione italiana si prevede un concerto di Marco Fusi -per la prima volta all’ECLAT- che comprenderà la prima mondiale di …stretched across its axes, per solo viola, di Timothy McCormack, e la prima tedesca di Sei nuovi capricci e un saluto di Salvatore Sciarrino, per violino solo. Il premio di composizione del capoluogo di Stoccarda è stato attribuito invece ai compositori Sara Glojnarić, Anda Kryeziu e Thomas Stiegler che si raccordano con le loro composizioni con il quartetto d’archi Fabrik (in cui figurano Federico Ceppetelli al violino e Elena Cappelletti al violoncello) e l’echtzeitEnsemble des STUDIOs NEUE MUSIK der HMDK Stuttgart.
La maggior parte dei concerti del festival sarà coperta in diretta streaming e disponibile nell’archivio degli eventi tenuto nel sito ufficiale della manifestazione.