Con un corposo comunicato la Boosey & Hawkes ci avverte della scomparsa della compositrice Sofia Gubaidulina (leggilo qui). La notizia fa molto dispiacere. La compositrice russa viveva ad Amburgo e su queste pagine in passato abbiamo avuto modo di rimarcare l’operato e la sua particolare visione musicale collegata a quella spirituale. Se andate a ritroso con il tempo, troverete innanzitutto informazioni in un articolo che ho scritto nel 2012 in occasione della pubblicazione di un CD con composizioni per percussioni, un profilo nel quale spiego con chiarezza perché Gubaidulina è stata così importante nella musica classica e contemporanea (gli abbonati possono leggerlo qui) e abbozzo anche una discografia consigliata. In realtà le tracce della sua musica si trovano ovunque e io ho cercato di menzionarne qualcuna in occasione delle frequenti pubblicazioni discografiche della compositrice: i lavori per chitarra classica, per quartetto di sassofoni, viola, clavicembalo, bayan o gli inquadramenti rinnovati del canto ortodosso russo. Un pezzetto di Sofia è dovunque nei repertori e il suo è stato un comporre visto come ‘atto sacrale’, necessità ed estrinsecazione di una creatività direttamente ricevuta in dono da Dio.
RIP Sofia Gubaidulina