Negli orientamenti dell’arte contemporanea del 21° secolo le arti visive occupano un posto di rilievo come forme postmediali in grado di affiancare (se non superare) l’idea dell’esistenza di un carattere specifico dei mezzi con cui solitamente si consuma l’arte (gli strumenti per la musica, i materiali per le sculture, colori e tele per dipinti, schermo e proiettore per il cinema, etc.). Il medium comunicativo si è trasformato così in un insieme di principi operativi, matrici di possibilità inserite nello spazio della rappresentazione, con gli artisti che offrono il loro contributo ai temi e agli argomenti del mondo attuale secondo simbologie o semantiche aggiornate ai tempi.
Sebbene sia passato oltre un secolo dal loro utilizzo, in questa modernità degli intenti e delle rappresentazioni fa capolino l’uso della ‘luce’: per quanto riguarda la musica, la storia ci ha reso edotti di