Una generazione intera di compositori classici si è dovuta confrontare con l’esplosione dei generi popolari nel post seconda guerra mondiale. Soprattutto i nati nel decennio 1960-1970 hanno vissuto la loro adolescenza e giovinezza coinvolti dai gusti e dal peso di generi come il rock, il jazz, la dance music. E’ stato un sentiment che ho conosciuto bene perché anch’io ho fatto parte di quella generazione: si studiava musica classica, John Cage o Karlheinz Stockhausen cominciavano a seminare in quel periodo, ma era impossibile non restare ipnotizzati dalla musica dei Genesis, dal jazz di Coltrane e Davis o più in generale da una volontà di scoperta a largo raggio, in grado anche di stendere un ponte comunicativo con altre culture (la ricerca ad est del mondo fu uno dei principali drivers dei musicisti). Tutte queste considerazioni servono per introdurre la musica di Yan Maresz (1966), compositore francese il cui percorso artistico parte dallo studio di pianoforte e percussioni