XXXV Rassegna Internazionale di Musica Moderna e Contemporanea
Parma, 16 maggio – 19 novembre 2025
Casa della Musica – Casa del Suono – Teatro Regio
Per il trentacinquesimo anno la rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea «Traiettorie» si prepara a ospitare a Parma un ricco cartellone che celebra sperimentazione e ricerca sonora, quest’anno incentrata sul tema del rapporto con le nuove tecnologie.
Proprio questo aspetto rende ancora più spinto verso la contemporaneità lo sguardo del cartellone di quest’anno, con una cinquantina di brani scritti nel nuovo millennio, fra i quali si contano sette prime esecuzioni assolute, di cui sei su commissione della rassegna, e nove prime esecuzioni italiane. Si conferma così la posizione di «Traiettorie» fra le rassegne più importanti d’Europa nel suo settore, anche grazie alla qualità degli interpreti coinvolti oltre alla capacità di individuare le personalità più interessanti fra i nuovi compositori.
Organizzata e promossa come sempre da Fondazione Prometeo sotto la direzione artistica di Martino Traversa, l’edizione 2025 comprende diciassette concerti e avrà inizio il 16 maggio con una formula leggermente mutata rispetto a quella degli ultimi anni: se resta intatto il tradizionale blocco dei concerti autunnali, fra ottobre e novembre, la prima parte primaverile è questa volta concentrata in un densissimo fine settimana di musica, fra venerdì 16 e domenica 18 maggio, con ben nove concerti spalmati in diverse fasce orarie fra Casa della Musica e Casa del Suono che, insieme al Ridotto del Teatro Regio di Parma dove saranno ospitate tre serate fra ottobre e novembre, sono le location che ospitano i concerti di quest’anno.
Otto dei nove concerti iniziali sono ciascuno dedicato a uno strumento, spesso in associazione all’elettronica. Si comincia con il clarinetto alla Casa della Musica venerdì 16 maggio alle ore 17 con un programma di Michele Marelli fra Boulez, Stockhausen, Messiaen e Carter a cui l’elettronica si affianca in due brani, il primo di Alberto Napolitano e Domenico De Simone in prima mondiale e l’altro di Evan Johnson, in prima italiana; poi, alle 20:30, Alfonso Alberti eseguirà il primo dei due concerti dedicati al pianoforte in questa prima sezione della rassegna, con un programma che affianca lo Schumann del «Carnaval» a brani di Berio e Chessa, e a due brani fondamentali dello sperimentalismo statunitense del secondo Novecento come «Nothing is Real» di Alvin Lucier e «Solo for Piano + Fontana Mix» di John Cage, entrambi con elettronica.
Il giorno successivo, sabato 17 maggio, primo concerto mattutino alle ore 11:30 alla Casa del Suono, dedicato alla viola con Sabina Bakholdina: anche in questa circostanza sarà coinvolta l’elettronica e saranno offerte due prime assolute commissionate da «Traiettorie», firmate da Luigi Manfrin e Leonardo Di Stefano. Alle ore 17 dello stesso sabato nella Sala dei Concerti della Casa della Musica protagonista sarà il flauto con uno dei grandi interpreti della scena contemporanea, e fra i più legati a «Traiettorie», Mario Caroli, con sei brani (una prima assoluta di Fabrizio Fanticini). Alle ore 18:30 si torna all’adiacente Casa del Suono per un concerto per oboe di Fabio Bagnoli: qui i brani con elettronica saranno tre (di Holliger, Harvey e una prima assoluta di Nicola Sani).
La seconda giornata si chiuderà alle ore 20:30 alla Casa della Musica con il ritorno dopo tre anni di Flashback Ensemble e cinque brani per fisarmonica ed elettronica di cui quattro in prima italiana e uno in prima assoluta.
La giornata di domenica si apre con un programma per percussioni di Simone Beneventi alle ore 11:30 alla Casa della Musica con quattro pezzi fra cui due prime italiane di Horaţiu Rădulescu e Roscoe Mitchell, e una prima assoluta della nuova versione di «La Vestale» di Leonardo Marino. A questo programma strumentale segue quello interamente visual-electronics alla Casa della Musica alle ore 17 che vedrà l’eccezionale partecipazione di Curtis Roads, il massimo esponente della sintesi granulare del suono, che ripercorrerà trent’anni di evoluzione tecnica e creativa della propria musica in collaborazione con il visual artist Brian O’Reilly.
La prima parte della rassegna si chiuderà domenica 18 maggio alle ore 20:30 sempre alla Casa della Musica con la seconda serata per pianoforte dove sarà protagonista Maroussia Gentet, vincitrice nel 2018 del Concorso internazionale di Orléans, con un programma che mette in relazione i «Preludi» di Chopin a brani contemporanei che ne rivelano affinità di scrittura scritti da Maël Bailly, vincitore del «Traiettorie» Music Prize del 2021, Pierre Stordeur, Hector Parra, Madeleine Isaksson, Pierre Boulez, e a «Jeau d’eau» di Maurice Ravel, di cui ricorre quest’anno il 150° dalla nascita.
Anche nella sezione autunnale di «Traiettorie» 2025 non mancano i grandi nomi, basta notare fra gli altri il ritorno della più importante formazione quartettistica del panorama musicale contemporaneo, quello del Quartetto Arditti, dello spettacolare violinismo di Hae-Sung Kang e della vincitrice del Concorso pianistico di Orléans dello scorso anno Svetlana Andreeva.
Sarà proprio Svetlana Andreeva ad aprire il blocco degli otto concerti della seconda parte dell’anno (tutti alle ore 20:30), mercoledì 8 ottobre alla Casa della Musica con un programma concentrato sulla musica dell’ex Unione Sovietica (Prokof’ev, Seilova, Denisov, Ustvol’skaja) a cui si affiancano le Variazioni op. 34 di Beethoven e uno dei «Regards» di Olivier Messiaen.
Arriva invece a «Traiettorie» per la prima volta il Trio Catch (clarinetto, violoncello e pianoforte), che sarà alla Casa della Musica mercoledì 15 ottobre con pezzi di Brahms, Riehm, Žuraj, Rihm e Jarrell.
I tre concerti ospitati al Ridotto del Regio partono subito con il botto: il ritorno del Quartetto Arditti venerdì 24 ottobre non può che essere ancora una volta all’insegna delle linee portanti della musica occidentale degli ultimi decenni, questa volta aggiornata a un recentissimo pezzo di Chaya Czernowin, a cui si affiancano il quartetto «Bitácora Capilar» di Hilda Paredes, il terzo Quartetto di Martino Traversa e uno dei brani più rappresentativi di Helmut Lachenmann, il terzo Quartetto per archi. Una settimana dopo, venerdì 31 ottobre debutto a «Traiettorie» di Ensemble Multilatérale che unisce a due momenti dello spettralismo di Tristan Murail e Gérard Grisey tre brani di forte impatto sonoro di Yann Robin, Franck Bedrossian e Fausto Romitelli (l’esecuzione integrale delle due «Domeniche alla periferia dell’impero»). Molto particolare è come sempre il programma proposto martedì 4 novembre dal pianista Marino Formenti: un mosaico di pezzi brevi attraverso sette secoli di tastierismo, tenendo come base le miniature György Kurtág alternate a brani di Machaut, Scarlatti, Bach, Schubert, Schumann, Chopin e Bartók.
Come di prassi negli ultimi anni tornano due appuntamenti ormai fissi della rassegna: uno dei momenti che attirano maggiore attenzione nel pubblico di «Traiettorie», quello per la musica acusmatica alla Casa del Suono mercoledì 12 novembre con quattro brani della più recente fioritura elettronica (fra 2018 e 2023) di Dariush Derakhshani, Diego Ratto, Rodney Duplessis e Carlo Laurenzi, e quello con gli Allievi del Conservatorio di Parigi martedì 18 novembre.
L’edizione 2025 di «Traiettorie» si chiuderà mercoledì 19 novembre alla Casa della Musica con la violinista Hae-Sun Kang con una Fantasia di Telemann, la prima italiana di «Into the Shades» di Nina Šenk e due pezzi con elettronica, «Partita II» di Philippe Manoury e «Anthems 2» di Boulez.
L’immagine di «Traiettorie» 2025 è «An Iceberg. BB Polar Expedition. Greenland», fotografia del 2016 del francese Jean Gaumy.
La realizzazione di «Traiettorie», partner di Italiafestival è possibile grazie al sostegno di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma – Casa della Musica, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Symbolic, Fondazione Teatro Regio, Università degli Studi di Parma, Sina Hotel Palace Maria Luigia.
Anche per quest’anno Rai Radio3 si riconferma media partner della rassegna.
Qui il programma completo della rassegna