Nelle abitudini imprescindibili del ventunesimo secolo c’è quella di frequentare ed incontrarsi virtualmente sui social networks. Molti sociologi e uomini di cultura hanno evidenziato le parecchie distorsioni di queste frequentazioni, dove circolano notizie false, si impongono algoritmi non efficienti e si riversano milioni di avventori pronti a lasciare il segno con opinioni e linguaggi che Umberto Eco non