Fa parte del mio carattere cercare di trovare qualcosa di buono nelle lande deboli, nelle trascuratezze e sottomissioni che regolano anche il mondo artistico e certamente la situazione è ancora più complicata quando si devono analizzare musicisti di paesi che hanno subito le nefandezze delle guerre e dell’oppressione politica: è il caso della Serbia, dove l’isolamento culturale è