Se è vero che la nostra sensibilità ha bisogno di essere indirizzata, allora ad un appuntamento come Falcone. Il tempo sospeso del volo non si può mancare. Trattasi dell’opera di Nicola Sani sul celebre e sfortunato giudice italiano, una produzione dell’ottobre del 2007 che andò originariamente in scena nei teatri di Parma e Reggio Emilia; la stessa ora sarà prima visione televisiva su RAI 5, lunedì 23 maggio alle 22:45, come ripresa filmata effettuata al Teatro Sociale di Trento nello scorso marzo.
Sani interviene con la sua musica elettronica, manipolata dal vivo o preregistrata e offre un declamato molto al passo con le innovazioni dell’opera contemporanea; inoltre è circondato da parecchi elementi importanti sia in termini documentali che professionali: il carteggio originale dell’epoca contenuto nel libretto di Franco Ripa di Meana, la moderna regia di Stefano Simone Pintor, la direzione musicale sicura di Marco Angius (l’Orchestra Haydn di Bolzano Trento) e soprattutto una scenografia imponente in grado di scuotere il pubblico, con enormi specchi riflettenti e l’esplosione che ricompone vari disastri sistemati su un set che è anche riflessivo e includente.
L’opera di Sani è spunto di riflessione per una società che acquista consapevolezza della propria storia attraverso la musica e le parole del libretto, imponendosi come vibrante esempio di teatro civile.
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Qui il link del podcast dell’intero spettacolo su RAI5.